“COMPANIES FOR AN INCLUSIVE SOCIETY”
Le imprese leader integrano la sostenibilità nelle proprie strategie industriali: devono, pertanto, essere ancora più rigorose nell’affrontare le sfide dell’occupabilità, dell’inclusione sociale e la cura per i loro dipendenti, comunità e stakeholder.
Cosa richiede tutto questo alle aziende? Come prepararsi per il “new normal”? Cosa definirà la leadership aziendale, in un momento in cui il benessere, empowerment, impegno, occupabilità e società inclusive sono le sfide chiave? Mentre le aziende continuano a rispondere alle nuove sfide, c’è la necessità di definire ciò di cui si ha bisogno per avere successo, così come identificare ciò che è significativo come azienda per i dipendenti, le comunità e gli altri stakeholder.
CSR Europe, con il supporto di ENEL e PwC Belgio, ha deciso di affrontare questi temi in un think tank cui ha partecipato anche Fondazione Sodalitas, che si è svolto tra maggio 2021 e ottobre 2021.
Gli obiettivi del think tank sono stati:
– Fare il punto sulle sfide che ci troviamo ad affrontare e ripensare l’intera catena della creazione di valore
– Elencare le esperienze di diversi settori industriali e identificare le best practice, anche in vista di ripresa e resilienza, considerando le dimensioni della diversità
– Fornire ai leader politici e alle istituzioni suggerimenti pratici e potenziali linee guida, basati sulle sfide vissute.
Le evidenze emerse dal think thank, raccolte tramite due eventi dedicati e numerose interviste individuali, sono state raccolte nel blueprint “Companies for an inclusive society”, presentato nell’ambito di The European SDG Summit di CSR Europe e disponibile cliccando qui.
Il documento intende analizzare i nuovi trend del mercato del lavoro nello scenario post-pandemico, soffermandosi su tre focus principali: benessere dei lavoratori, crescita personale e diversity&inclusion. Fondazione Sodalitas ha contribuito in particolare a mettere a fuoco quest’ultimo punto, portando la propria esperienza di dialogo con la Commissione Europea nella EU Platform of Diversity Charters, attraverso la Carta per le Pari Opportunità.