AL VIA LO “EUROPEAN CAPITALS OF INCLUSION & DIVERSITY AWARD”
Il Premio della Commissione Europea per città e regioni inclusive
Nel contesto dell’impegno costante per tenere fede al proprio impegno verso la promozione di società più inclusive ed eque in Europa, la Commissione presenta lo “European Capitals of Inclusion and Diversity Award”. Questa nuova iniziativa è complementare al Mese europeo della diversità, una ricorrenza annuale che aumenta la consapevolezza sull’importanza della diversità e dell’inclusione sul luogo di lavoro e nelle nostre società.
Questo premio è uno dei risultati del piano d’azione antirazzismo dell’UE e della strategia di uguaglianza LGBTIQ 2020-2025 e mostra come l’azione a tutti i livelli sia essenziale se vogliamo invertire la tendenza e costruire una “Union of Equality“
Il Premio riconosce il lavoro svolto da città o regioni europee per promuovere l’inclusione e dare vita a società libere dalla discriminazione, in un momento in cui l’intolleranza e la discriminazione sono in aumento in alcune parti della società.
Le amministrazioni locali possono presentare liberamente una candidatura. Il premio è un’occasione per mostrare al mondo le azioni intraprese da queste «capitali dell’inclusione» al fine di creare spazi più eterogenei e inclusivi per i propri cittadini.
Il Premio è aperto a tutte le amministrazioni locali nell’UE che stanno costruendo società più eque attraverso la promozione e l’inclusione in termini di:
- sesso;
- origine razziale o etnica;
- religione o credo;
- disabilità;
- età;
- identità LGBTIQ.
Le categorie del premio
Ci sono due categorie principali:
- amministrazioni locali con meno di 50 000 abitanti;
- amministrazioni locali con più di 50 000 abitanti.
Verrà inoltre conferito un Premio speciale per l’inclusione dei Rom. È possibile presentare la propria candidatura in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE.
Scadenza
Le candidature sono aperte fino alle ore 12 del 15 febbraio 2022. La cerimonia di premiazione si terrà il 28 aprile 2022.
Ulteriori informazioni sulle regole e sul processo di candidatura>